top of page
NEXT
Futuro Passato - ricordare la memoria

INGRESSO SPETTACOLO

ridotti 10 € (over 60, under 25, Coop, Arci, Uisp, ATC)

ridotti   7 € residenti quartiere 1 e del quartiere 4 

ridotti   5 € per gli iscritti ai corsi di formazione

TEATRO GOLDONI

via Santa Maria, 15  FIRENZE

INFO E PRENOTAZIONI

IL TEATRO DELLE DONNE  presso TEATRO GOLDONI

Via Santa Maria, 15  -  50125 Firenze (FI)

055 2776393 - teatro.donne@libero.it -

facebook/ilteatrodelledonne | twitter/teatro_donne | instangram/teatrodelledonne

Prevendita: Negozi del Circuito BoxOffice Toscana e Ticketone, online su www.ticketone.it 

NUOVI TESTI

IL TEATRO DELLE DONNE

                                                                 ESTATE FIORENTINA

giovedì 29 settembre ore 21.15

TEATRO GOLDONI / Firenze

MAMA! Titolo provvisorio

presentazione del progetto di Cinzia Pietribiasi

RESTITUZIONE DELLA RESIDENZA DEL MESE DI LUGLIO AL TEATRO GOLDONI.

 “Mama” con una m sola, vuol dire mamma in dialetto veneto. E’ il nuovo progetto performativo che si colloca idealmente come secondo capitolo di una trilogia iniziata con “Padre d’amore Padre di fango”. Se il primo tenta di rispondere alla domanda “Cosa vuol dire amare un padre nonostante tutto” e racconta il dispiegarsi del rapporto difficile di una bambina con un padre eroinomane negli anni ottanta, il secondo prova a far luce sull’assenza della madre, quasi a riprendere il filo interrotto nel primo spettacolo. La madre ci permette un affondo in un’altra storia poco raccontata: il coraggio di vivere nonostante la malattia, una malattia non come tutte le altre. L’AIDS è stata ed è tuttora, la malattia della marginalità. La madre ci racconterà 40 anni di uno stigma che mai è stato superato.

Cinzia Pietribiasi 

è nata a Vicenza nel 1979. Oggi vive a Reggio Emilia. Il teatro è stato un amore incondizionato e totale per molti anni. Ma la sua ricerca ora ruota attorno alle nuove tecnologie applicate all’analisi e alla cattura del movimento, all’interazione uomo-macchina, alla digital performance, alla creazione di ambienti immersivi e “sensibili” attraverso opere di realtà virtuale e aumentata.

AL BUIO IL RESTO
lettura scenica di e con ALESSANDRA DI LERNIA 

testo vincitore di Futuro Passato ricordare la memoria 

produzione Tinaos
in collaborazione con Dialoghi_Residenze delle arti performative a Villa Manin
Una ricorrenza è innocente? Uno scavo archeologico? La poesia di Manzoni imparata da bambina lo è? Il museo o il mausoleo della memoria che vado a visitare è innocente? Quel che sento come mia memoria culturale e storica e che condivido con tante altre persone dove nasce, dove e quando ha avuto origine? Come lo so?  Che rapporto ha la memoria storica con la storia, con il vero, con il realmente accaduto? 

Al buio il resto si diverte o si commuove o si indigna a indagare quella parte di memoria collettiva che è memoria storica e memoria culturale. Mostra una serie di quadri ambientati in epoche e luoghi distanti, tra loro narrativamente sconnessi ma legati da un assunto a tutti comune: lo stretto rapporto tra il Potere e la memoria. È il Potere che decide cosa resta in luce e che manda al buio il resto. 


Alessandra Di Lernia 

é laureata con lode in Lettere e dottore di ricerca in Civiltà arabo-islamica. È autrice, attrice e regista.  Dal 2011 si dedica alla scrittura teatrale e i suoi lavori drammaturgici (col tempo, Il retro dei giorni, Del sordo rumore delle dita, Attraverso un inverno, Speranza contro speranza) sono stati ospitati in vari festival italiani. Nel 2016 con il trittico Attraverso un inverno è stata inserita tra i drammaturghi europei del progetto Fabulamundi_Playwriting Europe. Il suo ultimo testo Al buio il resto è vincitore del premio di produzione del bando Futuro Passato_ricordare la memoria. 

bottom of page