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IL TEATRO DELLE DONNE

UNA STORIA LUNGA 30 ANNI

Nasce nel 1991 da un'idea di Maria Cristina Ghelli l'Associazione Culturale Il Teatro delle Donne. La fondano o vi aderiscono da subito autrici, attrici, registe, operatrici e studiose del settore, fra cui Dacia Maraini, Barbara Nativi, Laura Caretti, Lucia Poli, Athina Cenci, Valeria Moretti, Donatella Diamanti, Lia Lapini.

Il Teatro delle Donne è un centro di produzione drammaturgica contemporanea all’avanguardia. In trent'anni di attività, in linea con le analoghe iniziative europee, ha messo in piedi il Centro Nazionale di Drammaturgia, ha raccolto in un archivio (consultabile anche sul sito www.teatrodelledonne.com) e catalogato circa mille testi di autrici italiane di teatro, ha prodotto e diffuso spettacoli innovativi, ha collaborato con quasi tutte le autrici nazionali, prima fra tutte Dacia Maraini, che ha dato un importante contributo alla nostra attività scegliendo nel 2004 il Teatro Manzoni di Calenzano come sede della Scuola Nazionale di Scrittura Teatrale.

Dopo aver diretto vari teatri in Toscana, il Teatro delle Donne gestisce dal 2002 il Teatro Manzoni, splendida struttura della fine dell’800 ristrutturata dal Comune di Calenzano. È una fra le sale più vivaci dell’area metropolitana fiorentina, la programmazione dà centralità alla funzione civile del teatro in particolare delle donne, alla pluralità dei linguaggi e al valore delle differenze, presenta una stagione che è punto di riferimento italiano per la drammaturgia contemporanea.

Ha dato vita negli ultimi anni al festival AVAMPOSTI dedicato alla drammaturgia contemporanea che è già un appuntamento di rilievo nazionale.

Fondamentale è il nostro impegno per un teatro che sia stimolo critico per la società in cui opera, la promozione di una drammaturgia che rappresenti la contemporaneità, che riveli un universo al femminile mai abbastanza esplorato e alcune tematiche, come la violenza contro le donne, che non possono più essere differite.

Importantissimo in questo il ruolo dell’attività di formazione che nel nostro teatro vanta ben sei corsi di vari livelli, un centinaio di allievi e una ventina di docenti.

Dal 2002 al 2015 (anno della sua nomina a consulente artistico del “Piccolo” di Milano) STEFANO MASSINI è stato l’autore e regista residente presso il centro di drammaturgia, con lui sono state realizzate alcune importanti produzioni ancora in circolazione.

Alla direzione artistica di Maria Cristina Ghelli si affiancano alcune autrici e attrici che da anni collaborano con la nostra struttura: autrici come DACIA MARAINI, SILVIA CALAMAI, LAURA FORTI, attrici come AMANDA SANDRELLI, ISABELLA RAGONESE, MONICA BAUCO, LUISA CATTANEO, ELENA ARVIGO.

Fin dagli esordi il Teatro delle Donne è stata una delle strutture che ha partecipato al progetto di residenze promosso dalla Regione Toscana, come esempio di risposta concreta alla necessità di modalità operative e gestionali nel campo delle arti sceniche che sappiano coniugare alta qualità della produzione a costi sostenibili. Non è insolito per il nostro centro di produzione l’interesse per tematiche scomode come il terrorismo, la corruzione, l’eutanasia, la violenza contro le donne, i rapporti genitori-figli, le difficoltà dei rapporti interpersonali. È proprio in questa messa in discussione del potere, nello scoprire le carte di storie nascoste nelle pieghe della Storia, che sta la grande opportunità e il ruolo sociale del teatro. In particolare di un Teatro delle Donne che attraverso i testi che mette in scena ricerca sempre un punto di vista femminile, uno spaccato di società in cui le donne siano protagoniste. E queste linee guida, questo nostro fondamentale impegno, saranno alla base delle attività del 2016.

Con il sostegno e la collaborazione dell’amministrazione comunale di Calenzano nel 2016 abbiamo inaugurato la nuova rassegna WHAT’S UP! dedicata al NUOVO TEATRO, dove per nuovo s’intende quello che succede, che si muove nell’ambito del teatro più giovane, in particolare nel nostro territorio. Per cominciare abbiamo interpellato quei giovani che si sono formati al Teatro Manzoni nei nostri 14 anni di gestione, attraverso le attività formative della Scuola di Scrittura Teatrale e della Calenzano Teatro Formazione. Le risposte non si sono fatte attendere, ed in alcuni casi sono state entusiastiche, perché non è così facile trovare visibilità per le compagnie più giovani e ancor più difficile per i singoli attori. Ecco quindi una nuova rassegna che presenta cinque titoli, alcuni testi di autori noti e coinvolge ben venticinque fra attrici, attori, registi, giovani autori e autrici. Le tematiche sono diverse, le forme vanno dal monologo teatrale, alla commedia, alla danza. Ricorrono i nomi dei docenti dei nostri corsi di formazione fra le collaborazioni e gli autori dei testi. I professionisti accompagnano in qualche modo gli esordienti in questo percorso, come è giusto che sia.

E’ stato il festival AVAMPOSTI l’iniziativa che ha festeggiato il nostro venticinquesimo compleanno, con una nuova produzione arrivata da lontano. Abbiamo messo di nuovo in scena TRINCEA DI SIGNORE, il testo di Silvia Calamai dedicato all’alluvione di Firenze del ’66, prodotto nel 2002 con la regia di Barbara Nativi e con Marisa Fabbri e Franca Nuti come interpreti (e altri due diversi cast che mettevano in scena alternativamante Renata Palminiello e Marcella Ermini, Lucia Poli e Marcella Ermini). Nel 50° anniversario dell’alluvione lo abbiamo ripreso in collaborazione con il Teatro della Limonaia, nello stesso allestimento, con le musiche di Marco Baraldi, come allora al pianoforte, e con le attrici Amanda Sandrelli e Monica Bauco, alla metà di settembre nella splendida cornice del cortile del museo Bargello. Dal 2016 AVAMPOSTI Teatro Festival è diventato festival di area metropolitana e si è svolto sempre anche a Firenze in alcuni splendidi luoghi come il cortile di Michelozzo a Palazzo Medici Riccardi o l’Anfiteatro della Limonaia di Villa Strozzi e oghni anno ha presentato una produzione in collaborazione con il festival Intercity al Teatro della Limonaia di Sesto Fiorentino.

Gestione di teatri
Dal 1993 al 1995 ha la direzione artistica del Teatro A. Boito di Greve in Chianti;
nel 1994-1995 e 1995-1996 cura le stagioni del Teatro dei Ricomposti di Anghiari (Arezzo), in collaborazione con Fondazione Toscana Spettacolo;
per cinque anni, dal 1997 al 2001, gestisce il Teatro dei Rassicurati di Montecarlo (Lucca), in collaborazione con Fondazione Toscana Spettacolo, Provincia di Lucca, Regione Toscana;
tra il 2002 e il 2004 stipula una convenzione per la direzione artistica del Teatro “La Goldonetta” e il festival Autrici a Confronto (che viene realizzato al Teatro Goldoni) con il CEL-Teatro di Livorno;

nel 2002 vince la gara per la gestione del Teatro Comunale Manzoni di Calenzano (nell’area metropolitana fiorentina) che diventa sede del Teatro delle Donne, della Scuola Nazionale di Scrittura Teatrale fondata insieme a Dacia Maraini nel 2004, della CalenzanoTeatroFormazione, dell’archivio dei testi del centro di drammaturgia.

Nel 2021 approda in residenza al Teatro Studio Mila Pieralli di Scandicci insieme alla Fondazione Teatro della Toscana.

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Rassegne e Festival
1992-2009 AUTRICI A CONFRONTO-festival sulla drammaturgia contemporanea delle donne, 18 edizioni;
1992-2002 rassegna estiva di drammaturgia contemporanea per il Comune di Firenze (Chiostro di Santa Maria Novella, Teatro all'aperto di Villa Strozzi);
1997-2009 STREGHE&MADONNE, festival estivo, a San Giuliano Terme-Pisa (1997-2000), dal 2001 a Firenze e Scandicci, rispettivamente al Teatro all'aperto di Villa Strozzi e al Castello dell'Acciaiolo, al Teatro Manzoni di Calenzano fino al 2009;
dal 2010 inaugura AVAMPOSTI – CalenzanoTeatroFestival e il premio di drammaturgia contemporanea AVAMPOSTI D'AUTORE;

dal 2002 ha la direzione artistica della stagione del Teatro Manzoni di Calenzano.

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Produzione di spettacoli

Una di Barbara Nativi (1992)
La donna gigante di Lidia Ravera (1993)
Perla D'Arsella di Katia Beni e Alessandro Benvenuti (1993)
Manicomio Primavera di Carlina Torta (1994)
Recital di Costanza Caglià e Lina Prosa (1995)
Una tavolozza rosso sangue di Valeria Moretti, coproduzione Teatro Stabile di Parma (1996)
Altri tempi di Raffaella Battaglini (1997)
Perchè John Lennon porta la gonna? di Barbara Nativi da Claire Dowie (1998)
La Viola di Prato di Valeria Moretti (1999)
Frida di Valeria Moretti (2000)
Piume di piombo di Miriam Bardini (2000)
Indovina da chi andiamo a cena? di Donatella Diamanti (2001)
Aracne di Alberto Severi (2001)
Trincea di Signore di Silvia Calamai, coproduzione Laboratorio Nove (2002)
Piccole Mosse di Valeria Moretti (2003)
Norma '44 di Dacia Maraini (2004)
La gabbia 1 - figlia di notaio di Stefano Massini (2005)
Congelata di Silvia Calamai (2005)
Donna non rieducabile - memorandum teatrale su Anna Politkovskaja di Stefano Massini (2006)
La gabbia 2 – zone d'ombra di Stefano Massini (2007)
La gabbia 3 – versione dei fatti di Stefano Massini (2008)
Frankenstein di Stefano Massini, coproduzione Metastasio-Teatro Stabile della Toscana (2009)
Voci del verbo fare: donna-lavoro di Silvia Calamai (2009)
L'Italia s'è desta di Stefano Massini (2010)

Lo schifo-omicidio non casuale di Ilaria Alpi di Stefano Massini, coproduzione Metastasio-Teatro Stabile della Toscana (2012)

Balkan Burger di Stefano Massini (2013)

African Requiem: 20 marzo 1994 appunti di fine giornata di Stefano Massini, con Isabella Ragonese (2014)

Tale madre, tale figlia di Laura Forti, con Amanda Sandrelli (2015)

Shenzhen significa inferno di Stefano Massini (2015)

La Ribelle di Giuseppe Manfridi (2016)

Donna non rieducabile di Stefano Massini, interpretazione e regia Elena Arvigo (2016)

Maternity blues (from Medea) di Grazia Versani, con Amanda Sandrelli, Elodie Treccani, Elena Arvigo, Xildha Lephardhaja (2016)

Glory Hole di Ilaria Mavilla (2016)

“Il bambino sogna” di Hanoch Levin, regia di Claudia della Seta 2017

Monologhi dell’atomica di Svetlana Aleksievich e Kyoko Hayashi, regia di Elena Arvigo 2017

Il disobbediente – Don Milani a San Donato di Eugenio Nocciolini 2017

La donna fatta a pezzi di Filippo Renda da Assia Djebar 2017

La cura di Gherardo Vitali Rosati 2017

Vivo in una giungla, dormo sulle spine di Laura Sicignano, coproduzione Cargo, 2017

Un piede in paradiso di Virginie Thirion, 2017, produzione per Intercity festival

Amy_storia di un naufragio di Valerio Nardoni e Daniela Morozzi da Joseph Conrad, 2018

Come un fiume_l’ultimo viaggio di Tiziano Terzani di Eugenio Nocciolini, 2018

Tutto il male che non ti ho fatto di Filippo Renda, 2018

“Wasted” di Kate Tempest, per Intercity festival 2018

La metafisica della bellezza_lettere dalle case chiuse di Elena Arvigo, 2019

Circeo_il massacro di Elisa Casseri e Filippo Renda, 2019

Nessuno_il mostro di Firenze, di Eugenio Nocciolini, 2019

Ritorni di Fredrik Brattberg, per Intercity Festival 2019

La favola di Valibona di Antonio Fazzini, 2019

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Laboratori, stage
Organizza laboratori e stage con le maggiori autrici e attrici italiane (Dacia Maraini, Valeria Moretti, Lucia Poli, Marisa Fabbri, Pamela Villoresi, Elisabetta Pozzi, Donatella Diamanti, Anna Meacci) in vari teatri della Toscana;
nel 2004 Dacia Maraini fonda al Teatro Manzoni La Scuola Nazionale di Scrittura Teatrale, nel 2003 Stefano Massini dà vita alla CalenzanoTeatroFormAzione.

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Convegni
Organizza convegni ed incontri sulla drammaturgia contemporanea delle donne ogni anno nell'ambito del festival "Autrici a Confronto":
Dalla letteratura alla scena (1994);
La scena prigioniera: la drammaturgia delle donne dagli anni '70 ad oggi (1995);
Nuove tendenze della drammaturgia delle donne: il teatro per le nuove generazioni (1996);
In attesa della legge: quali spazi per un teatro delle donne? (1997);
Quale scenario per il teatro italiano con l'istituzione del nuovo ministero per i beni e le attività culturali? (1998);
Per un teatro delle donne del terzo millennio (1999);
Il cuore e la scena e il corpo di sabbia/il corpo della donna, l'immagine, il teatro (2000);
Incontri sulle scritture contemporanee (2001);
nel 1998 presso il Teatro dei Rassicurati di Montecarlo e nel 2003 presso il Teatro Manzoni di Calenzano promuove due convegni sulla gestione dei piccoli teatri e sulle residenze artistiche, in collaborazione con la Regione Toscana, a cui partecipano gli Assessori alla Cultura e i direttori artistici dei piccoli teatri di Toscana, Umbria, Emilia Romagna e Lazio;
nel febbraio 2001 è fra le strutture organizzatrici della prima Convention Nazionale "Donne nelle Arti" promossa dal Ministero delle Pari Opportunità e dal Ministero per i beni e le attività culturali e ne cura il settore teatro proponendo un workshop con le maggiori autrici, registe, attrici, organizzatrici, direttrici di teatro e operatrici a livello nazionale, che Maria Cristina Ghelli segue come coordinatrice, riportandone i risultati in un intervento conclusivo che è pubblicato negli atti della Convention;
nel 2007 organizza al Teatro Manzoni di Calenzano il convegno "la gabbia-le gabbie" riflessione sul teatro d'impegno civile;
nel 2008 l'iniziativa "drammaturgia e violenza alle donne" a cui partecipano moltissime autrici italiane;

Nel 2008 Maria Cristina Ghelli è invitata dall’Università di Parigi (Centre de Recherches en Linguistique, Littératures et Civilisations Romanes -  Université  Paris 8) insieme a Dacia Maraini, come maggiore esperta di scrittura teatrale delle donne in Italia ;

nel 2009 e nel 2010 organizza i convegni sulla drammaturgia contemporanea 3 D e 4 D – drammaturgia in 4 dimensioni sullo stato della drammaturgia in Italia, creando una rete fra quattro teatri dell’area metropolitana fiorentina (Teatro Studio di Scandicci, Teatro Comunale di Antella, Teatro della Limonaia di Sesto Fiorentino e Teatro Manzoni di Calenzano) di cui il Teatro delle Donne è ispiratore e capofila.

Organizza convegni ogni anno nell’ambito della stagione del Teatro Manzoni e del festival AVAMPOSTI sempre dedicati a tematiche della drammaturgia contemporanea, del teatro d’impegno civile, della scrittura teatrale delle donne.

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Altre iniziative

Dal 1997 cura diverse manifestazioni per la Regione Toscana. Alcune iniziative:

serata per la consegna al poeta Mario Luzi del premio Pegaso D'Oro al Teatro Romano di Fiesole, presentata da Corrado Augias (1997);

giornata dei diritti umani dedicata ai diritti delle donne, presentata da Pamela Villoresi (1998);

giornata dei diritti dell'infanzia, presentata da Red Ronnie (1999);

"Battere la povertà", iniziativa dedicata ai diritti dei paesi poveri, presentata da Anna Meacci e Carmine Fotia (2000);

nel 2007, 2008, 2009 il Teatro delle Donne partecipa ai Meeting di San Rossore sui diritti umani promossi dalla Regione Toscana proponendo in reading tre testi di Stefano Massini;

tra il 2008 e il 2011 sviluppa un'intensa attività sul tema della violenza contro le donne. Organizza per la Regione Toscana molte iniziative nell'ambito della campagna "Mai più sola!" fra cui per tre volte in Piazza della Signoria sotto la Loggia dei Lanzi gli spettacoli "Violenza negata" (14 dicembre 2008), "Violenza femminile, singolare" (12 dicembre 2009 e 14 febbraio 2010);

nel 2011 con Unicoop porta il tema anche nei centri commerciali;
dal 2009 il Teatro delle Donne promuove la rete 4D TEATRI fra i quattro teatri d'innovazione dell'area metropolitana fiorentina (Teatro della Limonaia di Sesto Fiorentino, Teatro Comunale di Antella, Teatro Studio di Scandicci e Teatro Manzoni di Calenzano) di cui il Teatro delle Donne è capofila. Insieme realizzano alcune particolari iniziative produttive, come per il 20° anniversario della caduta del muro di Berlino o per il 150° dell'unità d'Italia e l'iniziativa 4D-drammaturgia in 4 dimensioni, percorso nella drammaturgia contemporanea.

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Collaborazioni con le scuole e docenze

Con la Regione Toscana produce per il giorno della Memoria 2005 lo spettacolo NORMA '44 di Dacia Maraini che viene proposte anche per le scuole di varie località della regione (Firenze, Livorno, Calenzano, Campi Bisenzio, San Giovanni Valdarno, Montalcino, Scansano);

nel maggio 2008 Maria Cristina Ghelli è invitata dall’Università di Parigi (Centre de Recherches en Linguistique, Littératures et Civilisations Romanes -  Université  Paris 8) insieme a Dacia Maraini, come massima esperta di scrittura teatrale delle donne in Italia;

negli anni scolastici 2008-2009, 2009-2010, 2010-2011 2011-2012, 2012-2013, 2013-2014 propone nelle scuole della provincia di Firenze un progetto di sensibilizzazione contro la violenza domestica in collaborazione con il Centro antiviolenza Artemisia “Radici della violenza-la macchina del tempo” promosso da Regione Toscana e Provincia di Firenze che ottiene clamorosi consensi;

nell’anno scolastico 2014-2015 vince il bando delle Pari Opportunità dell’area metropolitana fiorentina con il progetto TALE MADRE, TALE FIGLIA di Laura Forti, che viene rappresentato per le scuole della provincia di Firenze;

nel 2016 inaugura una collaborazione fra il Teatro delle Donne, la sua Scuola di Scrittura Teatrale e l’Accademia della Crusca.

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