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CAUSA EMERGENZA COVID-19 I POSTI SONO LIMITATI – E’ CONSIGLIATA LA PRENOTAZIONE

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INGRESSO SPETTACOLO

interi 14 € ridotti 12 € (over 60, under 25, Coop, Arci, Uisp, ATC)

ridotti 7 € residenti Quartiere 4

ridotti 5 € per gli iscritti ai corsi di formazione

CORTILE DI VILLA VOGEL 

Via delle Torri, 23, Firenze

INFO E PRENOTAZIONI

IL TEATRO DELLE DONNE presso TEATRO STUDIO MILA PIERALLI Via Donizetti, 58 - 50018 Scandicci (FI)

055 2776393 - teatro.donne@libero.it - facebook/ilteatrodelledonne | twitter/teatro_donne | instangram/teatrodelledonne

Prevendita: Negozi del Circuito BoxOffice Toscana e Ticketone, online su www.ticketone.it 

UNA STORIA AL CONTRARIO

IL TEATRO DELLE DONNE

                                                                                                   ESTATE FIORENTINA

sabato 11 settembre ore 19.30 - ore 22.00

CORTILE DI VILLA VOGEL / Firenze

Riduzione dal libro di Francesca De Sanctis

regia Elena Arvigo

aiuto regia Monica Santoro

con ELENA ARVIGO

ANTEPRIMA READING

“Hanno ucciso L’Unità”: è il 30 luglio del 2014 e in segno di protesta L’Unità esce in edicola solo con poche pagine bianche. E’ il penultimo numero, Il giorno dopo in copertina si legge “L’Unità è viva” è un messaggio di speranza che serve soprattutto a loro, agli ottanta lavoratori che con la fine dell’estate assistono al tramonto dei loro sogni. A novant’anni dalla nascita il quotidiano fondato da Gramsci sospende le pubblicazioni e in tanti, tra giornalisti e poligrafici, perdono, da un momento all’altro, il lavoro. Tra di loro c’è anche Francesca, incinta di quattro mesi e già madre di una bimba di cinque anni. 
Un anno dopo il giornale riapre e lei viene di nuovo assunta, ma l’esperienza durerà poco; a giugno del 2017 L’Unità sparisce ancora dall’edicole. Francesca si ritrova in cassa integrazione, ma non si arrende. Il suo è il percorso al contrario di un’intera generazione, quella di chi a venticinque anni ha già firmato un contratto a tempo indeterminato e a quaranta si trova a fare i conti con collaborazioni saltuarie e malpagate e una concorrenza spietata. Francesca risale la corrente e la memoria e ripensa a tante cose: a suo padre, scomparso prematuramente, ai suoi primi anni a L’unità, ai viaggi e le interviste. Se non fosse che il suo corpo non regge lo stress. Si ribella e una malattia rara le rende tremendamente difficile tenersi a galla in quelle maree.


Segue INCONTRO con Francesca De Sanctis e Elena Arvigo
 

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