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PRIMAVERA
al TEATRO GOLDONI di FIRENZE

12 MAGGIO ore 20,30

 

BAM TEATRO

NOVELLE ORIENTALI

READING

di Marguerite Yourcenar
traduzione di Maria Luisa Spaziani
Edizioni BUR contemporanea

con SERRA YILMAZ

Una raccolta di storie preziose comparse per la prima volta nel 1938, mescolate a racconti e memorie di viaggi di Marguerite Yourcenar, grande amante dell’Oriente.
E’ un Oriente largamente inteso quello raccontato dalla scrittrice, quasi un ricordo di quell’immenso territorio dai confini illimitati che il XIX ci aveva lasciato in eredità.
Si va infatti dai Balcani al Giappone, includendo perfino l’amatissima Grecia (che la scrittrice considerava sua terra di elezione, conosciuta attraverso il poeta Andre Embiricos, a cui il volume è dedicato)  e che si spinge fino all’India.
Una raccolta ammantata di poesia e struggenti racconti, ora tragici, ora mitologici, ora ripresi da vecchie tradizioni sconosciute ai più, apologhi taoisti, miti indù che parlano di sentimenti umani e passioni nelle loro sfumature più varie e contraddittorie, come pure del potere salvifico dell’arte che pare intatto in ogni epoca dell’umanità. 

La scrittura della Yourcenar, ricchissima ed elegante, regala un’aura da favola alle narrazioni proposte che brillano in una luce senza tempo e che ben si addicono ad una lettrice di eccezione, cosmopolita e appassionata come Serra Yilmaz.
Percorreremo attraverso la sua interpretazione, un viaggio affascinante ed esotico in cui è il destino a prendersi gioco degli uomini e a guidare i loro passi e dove si ricorda che la via verso la libertà si esprime sovente attraverso il sogno totalizzante dell’arte.


Serra Yilmaz nasce ad Istanbul nel mese di settembre.
Introdotta fin da bambina allo studio della lingua francese, frequenta i licei Sainte-Pulchérie e Saint Benoìt della capitale, spostandosi poi in Francia per gli studi universitari, dove si laurea in psicologia all’Università di Caen, in Normandia. Appassionata di teatro e d’arte, si fa apprezzare in scena intorno alla fine degli anni Settanta, attraverso il lavoro di una piccola e attiva compagnia teatrale. Debutta al cinema nel 1983 nel film “Sekerpare” del regista Atif Yilmaz, da molti considerato l’emblema del cinema turco moderno, cui seguono partecipazioni in altre pellicole del cinema d’autore turco. Nel 1988 approda nella compagnia del Teatro della Città di Istanbul, il teatro nazionale, e vi lavora fino al 2004, prendendo parte a rappresentazioni di importanza storica per la cultura del Paese, come nella messa in scena dei testi di Fassbinder.  Incontra il regista Ferzan Ozpetek intorno agli anni Novanta e da quel momento, comincia a collaborare con lui, diventando una presenza feticcio e musa di molti suoi lavori. 
In Italia approda alle scene col Teatro di Rifredi con cui collabora per molti anni.
Debutta alla regia nel 2018 con “Cebimdeki Yabanci”, remake turco della pellicola di successo Perfetti sconosciuti. Continua ad alternare il lavoro a teatro con gli impegni di cinema e a fare la spola tra l’Italia e la Turchia. Tanti i premi e i riconoscimenti a cinema e teatro.

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