LA GABBIA 2
ZONE D'OMBRA
scritto e diretto da STEFANO MASSINI
con LUISA CATTANEO e AMERIGO FONTANI
spazio scenico di PAOLO LI CINLI
illuminato da PAOLO MAGNI
foto ALESSANDRO BOTTICELLI
in coproduzione con Operaestate Festival Veneto
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Nel plumbeo parlatorio di un carcere inquadrato in una mattina di pioggia autunnale si incontrano un professore universitario di mezza età e la figlia violinista. Sullo sfondo l’ombra gigantesca di uno scandalo che tuttavia rimane a lungo avvolto nel mistero. Cosa ha fatto quest’uomo per trovarsi lì? Quale meccanismo lo ha incastrato come in un tritacarne? Ma soprattutto cosa si nasconde in quei lunghi silenzi e fra le maglie di quel dialogo fra un padre affettuoso e una figlia modello? Cosa non viene detto e continuamente rimandato? Che cosa ha interrotto all'improvviso una normalità patinata di assolate sicurezze? Il confronto dei due personaggi si snoda impervio e rischiosissimo, mentre il parlatorio si trasforma in un ring le cui riprese sono scandite dall'infinito gocciolare del soffitto e dalle lancette di un orologio spietato. Si aprono i cassetti. Si fa entrare luce. L’equilibrista cammina sul filo: quanto è più facile cadere che resistere in piedi.
A quasi due anni dal debutto de LA GABBIA figlia di notaio, spettacolo rivelazione che ha convinto pubblico e critica nei festival e nei teatri di tutta Italia, la seconda parte del "Trittico" ribalta i ruoli e punta lo zoom su un rapporto padre/figlia opposto al precedente, in cui ancora più difficile è vincere le resistenze delle reciproche certezze. E la regia di Massini scandaglia con bisturi impietoso le psicologie di due nuovi personaggi affidati al collaudato team con Luisa Cattaneo ed Amerigo Fontani.