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INGRESSO SPETTACOLO

interi 15€

ridotti 12€ over 60, under 25, Coop, Arci, Uisp, ATC

ridotti 7€ residenti quartiere 1 e del quartiere 4 

ridotti 5€ per gli iscritti ai corsi di formazione

TEATRO GOLDONI

Via Santa Maria | FIRENZE

INFO E PRENOTAZIONI

IL TEATRO DELLE DONNE  presso TEATRO GOLDONI

Via Santa Maria, 15  -  50125 Firenze (FI)

055 2776393 - teatro.donne@libero.it

Prevendita: Negozi del Circuito BoxOffice Toscana e Ticketone, online su www.ticketone.it 

WITCH IS

IL TEATRO DELLE DONNE

                                                                                     ESTATE FIORENTINA

martedì 19/mercoledì 20 SETTEMBRE ore 21,00

TEATRO GOLDONI | FIRENZE

un progetto di Landi/Mignemi/Paris
drammaturgia Francesca Mignemi

regia Virginia Landi

costumi Rossana Gea Cavallo

musiche e disegno sonoro Andrea Centonza
luci Laura De Bernardis

audio Brando Nencini

con GIORGIA IOLANDA BARSOTTI, ELEONORA PARIS, CRISTIANA TRAMPARULO

PRIMA ASSOLUTA

Un progetto teatrale che riflette sulla figura della Strega, considerandola il risultato di una campagna di criminalizzazione della sessualità e del corpo femminile, durante lo sviluppo e l’affermazione della società capitalistica. Ancora oggi il corpo delle donne è campo di battaglie politiche e sociali; per questo vogliamo ripercorrere il processo di creazione della Strega come archetipo di donna mostruosa, demonizzata perché padrona del proprio corpo e della propria sessualità.

La caccia alle streghe fu una vera e propria guerra contro le donne, per annientare il loro potere sociale. Fu un attacco alla resistenza che le donne, povere e contadine in particolare, opposero all’espandersi dei rapporti capitalistici. Streghe erano tutte quelle donne che non rientravano in un criterio di “normalità”, che non erano aderenti alle regole.

Donne sole, anziane, mendicanti, levatrici, guaritrici, prostitute, adultere, donne che abortivano o praticavano l’aborto.

Donne che detenevano un potere sociale controllando la salute, che vivevano ai margini del sistema di lavoro capitalistico nascente.

Donne che esercitavano la propria sessualità fuori dai vincoli del matrimonio e della procreazione. Donne che si occupavano dell’invisibile oltre che della concretezza del mondo materiale. Quella violenza ci appare lontana, ma fonda un modello di femminilità, un canone estetico e delle regole sul corpo della donna, ancora oggi motivo di scontro.
La parola viene esplorata dalle tre attrici in tutte le sue possibilità espressive e sonore: si fa poesia, filastrocca, formula magica, confessione, strumento di tortura, ritornello di canzone. Fondamentale il rapporto con la musica e la danza: le attrici suonano, cantano, ballano, creano momenti rituali.  La magia che ci interessa far accadere è che le stesse parole, invertendo il punto di vista e spostando il contesto, possano gettare luce su una violenza rimossa. Perché Strega per noi è quello che non c’è più o che viene censurato, nascosto, allontanato. È quello che resta dopo il rogo: la puzza, la cenere, l’eco di un urlo nelle orecchie, la paura che, prima o poi, possa toccare a noi.

giovedì 21 SETTEMBRE ore 21,00

BIBLIOTECANOVA ISOLOTTO | FIRENZE

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