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SUL PRINCIPIO DEL PRECIPIZIO

Due uomini sono su un precipizio. Si incontrano lì, in una giornata di sole. 
La situazione è già conturbante così. Ma uno è fermo poco prima dell’orlo del precipizio, a un pianoforte; l’altro, più giovane, è arrivato fin lì con una sedia a sdraio. Non si conoscono, non si presentano. 
Chi si butta per primo? C’è una regola? Sì, c’è un principio. Ma non sono le regole a condizionare due uomini sul precipizio, e nemmeno la verità. Ci si racconta per conoscersi, eppure più si dice e più diventa impossibile capire chi si è, se incombe di più la paura della vita o della morte. Cercare le risposte è un’operazione superficiale; un dialogo è un luogo dove gli occhi e le parole si spingono sempre nell’altrove, si affacciano dai burroni e guardano l’assurdo. Cosa condiziona due uomini sul precipizio? Forse la risposta è nel tempo, un tempo che passa e ritorna, che è sempre al presente quando due uomini si parlano, quando si incontrano e ricordando dimenticano. Quel tempo che inesorabile si ripete e ci inganna. 
Irene Petra Zani si diploma in scrittura drammaturgica all’Accademia d’Arte Drammatica Paolo Grassi di Milano e successivamente lavora come drammaturga e assistente alla regia con diverse compagnie di Milano tra cui: Teatro i, Atopos Compagnia teatrale, Compagnia delle Furie. 
Da aprile 2018 fa parte di Playstorm, il laboratorio permanente di drammaturgia contemporanea di Fausto Paravidino per il Teatro Stabile di Torino. Nel 2019 con il testo Il Bambolo ha vinto la VI Residència de Creació del Premi Born de Teatre. Nel 2020 Il Bambolo, con la regia di Liv Ferracchiati e l’interpretazione di Linda Caridi, è prodotto da PAV e co - prodotto da Teatro i.
Sempre nel 2020 scrive il corto Plumcake, per il workshop di Francesca Garolla e Fabulamundi Playwriting Europe finalizzato alla traduzione in inglese di Margherita Laera e a una pubblicazione e-book a cura di Teatro i e Opere da tre soldi. Il testo Sul Principio del Precipizio è edito da Perlascena non periodico per una drammaturgia dell’oggi. 
Sebastiano Spada, classe 1992, si è diplomato alla Scuola per Attori “Orazio Costa” del Teatro della Toscana nel 2017. Ha lavorato in teatro diretto da registi quali: Pierpaolo Pacini, Marco Baliani, Andrèe Ruth Shammah, Daniele Salvo, Paolo Valerio, Piero Maccarinelli. Per il progetto “Nuovo Teatro - Nuovo Attore” promosso dal Teatro della Toscana per giovani diplomati delle accademie italiane ha curato la scrittura e il coordinamento di diverse attività, tra cui “Viaggio nel Cocomero” visita spettacolo del Teatro Niccolini di Firenze, e l’adattamento e la regia del romanzo di Vasco Pratolini “Il Quartiere”.

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