GLORY HOLE
di ILARIA MAVILLA
con ROBERTO ANDRIOLI
regia di GHERARDO VITALI ROSATI
musiche di TOMMASO TARANI
spazio scenico FEDRA GIULIANI
disegno luci ANDREA NARESE
Un uomo, una mano tiepida e sconosciuta, una parete, un buco. Un buco da riempire, attraverso il quale farsi masturbare, alleggerirsi dal peso di un’esistenza grigia, dal peso della solitudine. Un vuoto che più si cerca di colmare più diventa vuoto e il bisogno, tutto umano, di piccole consolazioni. Un giardino da curare, un involtino primavera davanti a un film, un attimo di oblio in una sexy room per convincersi di essere indifferenti al fallimento, estranei al dolore, stranieri della vita. E mentre la fila di uomini in attesa del proprio momento di gloria si allunga, le parole prendono il sopravvento e le confidenze sussurrate nel buco si fanno amara confessione. Una vita normale, fatta di speranze frustrate, di passioni sopite, di dolori anestetizzati. Non importa chi ci sia dall’altra parte del muro, ciò che conta è che qualcuno, chiunque, ascolti.
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